Signore Gesù Cristo!
Molte e varie sono le cose
a cui un uomo può sentirsi attirato:
ma c’è una cosa a cui nessun uomo
si sente attirato per natura in nessun modo:
la sofferenza e l’umiliazione.
E’ questo ciò da cui noi uomini
pensiamo di dover fuggire
quanto più lungi è possibile,
e in ogni caso è necessario che a ciò siamo costretti.
Ma tu, nostro Salvatore e Redentore, tu l’Umiliato,
ma senza essere affatto costretto da alcuno,
e meno di tutto a ciò che è e dovrebbe essere
il più grande onore per un uomo,
cioè di voler assomigliare a te:
fa che l’immagine di te umiliato
si scolpisca così viva al nostro sguardo,
così persuasiva ed eloquente,
che ci sentiamo attirare a te nell’abbassamento,
attirati a voler imitarti nell’abbassamento,
tu che dall’alto ci vuoi attirare tutti a te.
di: Kierkegaard, Il mistero della Passione,
Antologia dal diario, a cura di Tito Di Stefano