“Tutte le cose hanno un fine particolare. Tutte obbediscono a una legge: le stelle seguono la loro orbita, le stagioni si seguono in modo perfetto. Tutto si sviluppa per un fine prestabilito. Tutti gli animali seguono un istinto naturale. Anche a ciascuno di noi Dio ha segnato la via, la vocazione - oltre la vita fisica, la vita della grazia… Dal seguire bene la nostra vocazione dipende la nostra felicità terrena ed eterna…
Che cos’è la vocazione? E’ un dono di Dio - quindi viene da Dio. Se è un dono di Dio, la nostra preoccupazione deve essere quella di conoscere la volontà di Dio. Dobbiamo entrare in quella strada:
1) se Dio vuole - non forzare mai la porta
2) quando Dio vuole
3) come Dio vuole
Conoscere la nostra vocazione – in che modo?:
1) interrogare il Cielo con la preghiera
2) interrogare il nostro direttore spirituale
3) interrogare noi stessi - sapendo le nostre inclinazioni.
Ogni vocazione è vocazione alla maternità - materiale - spirituale – morale, perché Dio ha posto in noi l’istinto della vita. Il sacerdote è padre, le Suore sono madri, madri delle anime.” (Quaderno dei ricordi durante i SS. Esercizi, ? 1944 - 1948) Santa Gianna Beretta Molla